di WANDA CHERUBINI –
VITERBO – Fermento politico nella Tuscia, dopo il test importante delle elezioni regionali in Calabria, che ha visto trionfare il centrodestra con la candidata forzista Jole Santarelli e, in Emilia Romagna, dove, invece, il presidente regionale uscente di sinistra Stefano Bonaccini ha vinto sulla candidata del centrodestra Lucia Borgonzoni. Salvini non è riuscito ad espugnare la roccaforte rossa emiliana, dove il Pd cresce al 36,49 % di consensi e la Lega si attesta al 31,96%. Il senatore della Lega, Umberto Fusco ha commentato questi risultati: “Il dado è tratto. Il popolo ha scelto in questo modo, hanno dato fiducia e votato Bonaccini. Ha vinto lui, un grande in bocca al lupo. La Lega ha fatto una grande campagna elettorale, abbiamo avuto a livello amministrativo un grande successo perché arrivare a giocarsela con il centrosinistra in Emilia Romagna è stato bello e di grande emozione. Potevamo farcela, eravamo convinti di vincere, ma bisogna rispettare i cittadini che hanno fatto questa scelta. Molto probabilmente hanno deciso che l’ex presidente è una persona che ha lavorato bene e la gente gli ha dato nuovamente fiducia”. Sul discorso del ruolo giocato dalle Sardine in aiuto del Pd, il senatore della Lega risponde: “Quando si fa politica tutti gli schieramenti cercano di trovare una soluzione per fare in modo di andare a vantaggio dell’avversario. Loro hanno trovato questo modo. Ma se ci dicono che siamo sovranisti o populisti allora mi devono spiegare cosa è per loro questo. Quello che ribadisco è che l’importante è avere mezzi leali ed educativi. La politica è bella quando c’è un confronto democratico e il popolo poi sceglie. E’ quello che noi chiediamo: di poter tornare al volto. Ieri abbiamo conquistato la Calabria, prima in mano alla sinistra. Noi accettiamo la sfida, quando è fatta in modo educato e senza offesa, perché la politica è anche confronto. Ma abbiamo fatto tanto per conquistare la democrazia ed il voto, grande espressione di democrazia. Quindi chiediamo che i cittadini possano andare a votare per eleggere i loro rappresentanti al Governo. Accettiamo il responso delle urne, che ci dà responsabilità anche maggiori perché saremo presenti, seppure all’opposizione, in una regione dove si decideva tutto in tre minuti, perché era chiara sempre la vittoria del centrosinistra. Oggi abbiamo la possibilità di prendere e seguire il programma che noi avevamo già messo in campo e mantenere quelle promesse e l’impegno con i cittadini emiliani. Andiamo avanti”.
E per la Tuscia la Lega come pensa di andare avanti? “Oggi avremo degli incontri – spiega Fusco– Vediamo di mettere in moto tutte quelle attività che servono al territorio, perché l’Emilia ci dà l’esempio che quando si governa bene i risultati si hanno. Anche a Viterbo dobbiamo fare in modo che si lavori bene. Dobbiamo calibrare, vedere un attimo gli equilibri. Stare più insieme significa condividere tante cose. Lavora l’amministrazione, rappresentata dal sindaco, dai consiglieri di maggioranza e di opposizione e la parte degli assessori che rappresentano delle tipologie, quali agricoltura, bilancio, terme. Oggi come oggi se si riesce a fare coesione tra sindaco e tutta la squadra, Viterbo avrà solo un bene e una forza per affrontare tutte le problematiche. Ora abbiamo più tempo per poter fare politica sul nostro territorio. La maggioranza per me sta lavorando bene, ma è giusto che ogni tanto si facciano degli incontri”. Il senatore della Lega è soddisfatto anche di come stanno lavorando alcuni comuni, quali Tarquinia “che va spedito” e Civita castellana, che “si sta riprendendo pur con mille difficoltà perché proveniente da anni di amministrazione di sinistra. Vedo che si stanno comportando bene e devo fare loro una grande lode”. Poi annuncia: “Nei comuni dove siamo presenti in assise comunale creeremo i nostri gruppi consiliari”. Infine, è di qualche giorno fa, la proposta di FI di candidare Viterbo a capitale della cultura europea per il 2023. Al riguardo Fusco ha detto: “Per lo sviluppo e la conoscenza del nostro territorio sono sempre favorevole, quindi, ben venga la proposta di FI. Abbiamo tante cose belle perché non provare? Io spero di poter fare in modo di poter cambiare una volta per tutte questa città, lavorando fortemente sul territorio, visto che ci aspettano adesso le elezioni comunali su due paesi (Bomarzo e Blera, ndr). Sono convinto che se uno dà ai cittadini, i cittadini danno. Non sono ancora contento di tutto, perché la politica può dare di più e noi dobbiamo dare di più”.
