ROMA – Riceviamo e pubblichiamo: “In queste ore il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ha annunciato l’intenzione di avviare la riforma dell’istituto della Cassa Integrazione in Deroga (CIGD) contemporaneamente al via libera al decreto che anticipa subito le quattro settimane di cassa integrazione, inizialmente riservate al periodo di settembre-ottobre.
Anche se quest’ultima misura ha un carattere di maggiore urgenza, visto che dovrà dare ossigeno a imprese e lavoratori in un momento di forte crisi economica, credo che la prima sia invece molto più importante per poter imprimere una nuova visione e una nuova gestione dei momenti di crisi occupazionale ed economica nell’ottica di dare dignità alle persone nella misura in cui si permette loro di affrancarsi dall’assistenzialismo della cassa integrazione, per quanto indispensabile nel breve termine, ed essere accompagnati gradualmente al rientro a lavoro.
A tale scopo è fondamentale prevedere all’interno della riforma dell’istituto della CIGD la possibilità di farla dialogare con il Reddito di Cittadinanza come strumento integrativo da applicare nella fase di espulsione dal mondo del lavoro, quindi nel momento in cui sarà terminata la cassa integrazione, in modo da non abbandonare il cittadino a se stesso, garantirgli assieme al sostegno al reddito la formazione permanente e la possibilità di essere chiamato per un altro posto di lavoro così come previsto dalla procedura che già regolamenta il Reddito di Cittadinanza.
Il Reddito di Cittadinanza è la nostra carta vincente, e ce lo dimostrano gli ultimi dati Istat che vedono diminuire la povertà assoluta in Italia per la prima volta dopo quattro anni. Ora abbiamo la possibilità di usare lo strumento del Reddito di Cittadinanza, che ha già dimostrato il suo valore di per sé, anche all’interno di un approccio organico come trampolino di lancio verso una politica sociale nuova, che non si limiti ad assistere a tempo determinato il lavoratore ma lo sostenga in tutte le fasi del suo percorso di ricollocamento.
Siamo sulla strada giusta. Nessun altro c’aveva mai creduto. Noi sì. Avanti così.
Nessuno deve rimanere indietro”.
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